Istituto
ORGANIGRAMMA
Presidente:
Prof.a Graziella Bettini
Vice Presidente
Giovanni Scotti
Tesoriere
Dott. Paolo Roberto Omizzolo
Direttore scientifico
Prof. Camillo Brezzi
STATUTO
Titolo I
COSTITUZIONE - SEDE - FINALITA’- SOCI
Articolo 1
E’ costituito in Arezzo l’ISTITUTO STORICO AUTONOMO DELLA
RESISTENZA DEI MILITARI ITALIANI ALL’ESTERO.
Articolo 2
L’Istituto ha sede in Arezzo (AR), Viale Cittadini n. 33, presso
i locali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
di Siena, Sezione di Arezzo; nei capoluoghi di Regione potranno
essere istituite Sezioni Regionali.
Articolo 3
L’Istituto Storico Autonomo della Resistenza dei Militari Italiani
all’Estero persegue lo scopo di:
a) curare la ricerca sistematica e il riordino di tutti i
documenti, le pubblicazioni e i cimeli che interessano le unità
militari, le formazioni militari e gli elementi singoli che hanno
comunque partecipato alla Resistenza Italiana all’Estero;
b) raccogliere testimonianze dei partecipanti alla lotta, italiani
e stranieri;
c) pubblicare Quaderni, Monografie, Saggi di critica storica
basati su fonti debitamente vagliate, nonché documenti di
particolare rilievo;
d) vivificare i valori ideali che hanno animato e sostenuto la
Resistenza Italiana all’estero e il contributo offerto alla causa
délla Libertà;
e) stabilire contatti con organismi similari all’estero e con
Archivi di Stato dei paesi che interessano;
f) promuovere manifestazioni culturali, premi storici, aperture di
circoli ecc…
Articolo 4
Possono divenire soci ordinari dell’Associazione i soggetti,
persone fisiche o giuridiche, associazioni ed altri enti anche
non riconosciuti, interessati ai vari aspetti della Resistenza
dei Militari Italiani all’Estero e chiunque condivida gli scopi
enunciati dal presente statuto.
Articolo 5
I soci sono ammessi su loro richiesta L’ammissione di un f socio è
decisa a maggioranza semplice nel Comitato Direttivo.
La domanda di ammissione dovrà contenere nome, cognome, data
e luogo di nascita, residenza, cittadinanza e professione
dell’aspirante socio.
La
domanda
stessa
sarà
esaminata
dal
Comitato
Direttivo,
che delibererà nella prima riunione successiva alla data di
presentazione della medesima e comunque entro sessanta giorni
dalla data di presentazione.
La qualità di socio dell’Associazione si perde, oltre che nei casi
previsti dalla Legge anche nei seguenti casi e per le seguenti
circostanze:
a) morte o dimissioni volontarie del socio rassegnate almeno tre
mesi prima della scadenza dell’anno sociale;
b) impossibilità per il socio di contribuire al raggiungimento
degli scopi sociali;
c) mancata osservanza delle disposizioni contenute nell’atto
costitutivo oppure nelle deliberazioni legalmente prese dagli
organi collegiali dell’Associazione;
d) mancato adempimento, in assenza di giustificati motivi, degli
obblighi, anche di natura economica, assunti a qualunque titolo
verso l’Associazione, fermo restando il diritto dell’Associazione
di agire per il realizzo del credito vantato.
Spetta al Consiglio Direttivo, ricorrendone le cause previste
dalla legge e dal presente statuto, dichiarare, motivandola, la
esclusione del socio effettivo.
Tale decisione dovrà essere comunicata al socio dichiarato escluso
a mezzo lettera raccomandata.
Avverso tale decisione è ammesso reclamo, nei dieci giorni
successivi al ricevimento della raccomandata stessa, al Collegio
dei Revisori dei Conti, che funzionerà come Collegio Arbitrale, il
quale deciderà con giudizio inappellabile.